Un gruppo di Ricercatori cinesi ha riportato la propria esperienza nello screening diagnostico e nella gestione della nefrolitiasi indotta da Melamina.
Un totale di 1.091 bambini di età inferiore a 4 anni che erano stati esposti a latte artificiale contaminato da Melamina da settembre 2007 a ottobre 2008, sono stati sottoposti a controllo per nefrolitiasi presso il Dipartimento di Pediatria del Shenzhen Nanshan Hospital in Cina.
In presenza di calcoli urinari, i pazienti erano obbligati a interrompere il consumo del latte artificiale sospetto e sottoposti a un ciclo di trattamento conservativo che includeva infusione di liquidi, alcalinizzazione urinaria, aumento del consumo di acqua e diuresi.
Dei 1.091 bambini analizzati, 12 ( 1.1% ) hanno ricevuto una diagnosi di calcolosi renale.
Questi bambini erano stati esposti a latte contaminato per un periodo da 1 a 24 mesi.
Undici di questi 12 pazienti ( 91.7% ) aveva consumato latte con un alto contenuto di Melamina ( 955-2.563 ppm ); 1 paziente ( 8.3% ) aveva consumato latte con un basso livello di Melamina ( 6.2-17 ppm ).
In 6 pazienti è stata riscontrata disuria, mentre i restanti 6 sono risultati asintomatici.
Tutti e 12 i pazienti avevano una funzione renale normale, anche se 4 hanno mostrato proteinuria e 1 ematuria.
I calcoli renali sono stati eliminati entro 3-5 giorni dall’inizio del trattamento in tutti e 12 i casi.
In conclusione, la nefrolitiasi è risultata associata ad alti livelli di esposizione a Melamina.
La combinazione di ecografia B e di analisi urinarie si è dimostrata adatta per lo screening della nefrolitiasi pediatrica causata da avvelenamento da Melamina.
La condizione può essere risolta con un approccio di tipo conservativo in pazienti senza sintomi clinici gravi e che conservano una funzione renale normale. ( Xagena2009 )
Zhu SL et al, Pediatrics 2009; 123: e1099-1102
Pedia2009 Nefro2009