Ricercatori francesi hanno determinato la prevalenza di doping, e la sua evoluzione, in una coorte di atleti preadolescenti durante un periodo di 4 anni.
Nello studio di coorte, prospettico, è stato utilizzato un questionario autosomministrato.
Tutti i ragazzi che entravano nel primo anno della scuola secondaria ( 6° grado ) nel dipartimento dei Vosgi nella Francia orientale, sono stati seguiti per un periodo di 4 anni.
Le misurazioni dell’outcome ( risultato ) principale comprendevano: l’uso di droga ( sostanze proibite, tabacco, alcol, Cannabis ), l’intenzione all’uso, i rischi per la salute riportati, l’efficacia percepita della droga, l’autostima, i tratti d’ansia.
All’inizio dello studio, l’1.2% dei ragazzi ha dichiarato di aver assunto sostanze durante i 6 mesi precedenti, e questa percentuale ha raggiunto il 3% quattro anni dopo ( p < 0.001 ).
Tra coloro che hanno usato sostanze dopanti: il 4% ha riportato di avere problemi di salute correlati all’uso della sostanza dopante, ed il 44 % di quelli che ha vinto almeno un evento sportivo ha ottenuto tale risultato grazie all’ uso della sostanza dopante.
L’ uso delle sostanze dopanti è collegata al sesso, al numero di ore di pratica alla settimana, all’intenzione all’uso, all’uso di altre droghe, all’autostima ed ai tratti di ansia. Questi risultati mostrano che il doping può essere presente quotidianamente tra gli atleti preadolescenti . ( Xagena2007 )
Laure P, Binsinger C, Br J Sports Med 2007, Epub ahead of print
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