Uno studio di coorte, prospettico , della durata di 2 anni, ha esaminato la relazione tra impiego degli antibiotici in 461 bambini di età inferiore ai 4 anni e la presenza a livello nasale di ceppi di pneumococco, resistenti.
Dall’esame dei tamponi sono stati isolati ceppi di pneumococco, il 13,6% dei quali era resistente alla Penicillina.
La presenza di pneumococchi resistenti alla Penicillina era associata in modo significativo all’impiego da parte dei bambini di antibiotici beta-lattamici ( Penicillina o Cefalosporina ) nei due mesi che precedevano l’esame dei tamponi ( odds ratio 2.0 , 95% CI, 1,15-3,56 ).
L’odds ratio era 4,67 ( 95% CI , 1,29-17,09, p = 0.02 ) nei bambini che avevano ricevuto sia la Penicillina che la Cefalosporina nei due mesi precedenti.
Pertanto la riduzione dell’impiego degli antibiotici beta-lattamici nella prima infanzia dovrebbe comportare la diminuzione dei ceppi di pneumococco resistenti alla Penicillina. ( Xagena2002 )
Nasrin D et al , BMJ 2002 ; 324 : 28