Il diabete neonatale permanente si manifesta, di norma, nei primi 3 mesi di vita e necessita di trattamento con Insulina.
Nella maggior parte dei casi , la causa è sconosciuta.
Poiché i canali del potassio ATP-sensibili ( K-ATP ) mediano la secrezione di insulina glucosio-stimolata da parte delle cellule pancreatiche beta, è stato ipotizzato che le mutazioni attivanti nel gene codificante per la subunità Kir6.2 di questo canale ( KCNJ 11) siano la causa del diabete neonatale.
E’ stato sequenziato il gene KCNJ 11 in 29 pazienti con diabete neonatale permanente.
Nei pazienti con mutazioni in questo gene è stata valutata la risposta secretoria insulinica al glucagone per via endovenosa, al glucosio e alla Tolbudamide, una sulfonilurea.
Nel 34,5% dei pazienti sono state identificate 6 nuove mutazioni eterozigoti missense .
In 2 pazienti il diabete era familiare ed in 8 è stato originato da una mutazione spontanea.
Il diabete neonatale era caratterizzato da chetoacidosi e da iperglicemia marcata ed è stato trattato con Insulina.
I pazienti che non secernevano insulina in risposta al glucosio o al glucagone, hanno secreto insulina in risposta alla Tolbutamide.
Quattro pazienti hanno manifestato un grave ritardo nello sviluppo e debolezza muscolare e, tra questi, in 3 casi si è manifestata epilessia e lievi caratteristiche dismorfiche.
Le mutazioni attivanti eterozigoti nel gene codificante per Kier6.2 causano il diabete neonatale permanente e possono anche essere associate a ritardi dello sviluppo, debolezza muscolare ed epilessia.
Le sulfoniluree risultano efficaci nel diabete neonatale permanente.( Xagena2004 )
Gloyn A L, et al, N Engl J Med 2004; 350: 1838-1849
Pedia2004 Endo2004