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Infezioni nei primi due anni di vita e disturbi di tipo autistico


Ricercatori del Kaiser Permanente, a Oakland negli Stati Uniti, verificato l’esistenza di un’associazione tra infezioni nei primi 2 anni di vita e la successiva diagnosi di disturbi di tipo autistico.

Lo studio caso-controllo ha riguardato bambini nati al Kaiser Permanente Northern California nel periodo1995-1999.

I casi erano rappresentati da 403 bambini con una diagnosi di autismo, registrati nel database del Kaiser Permanente.
I 2100 controlli sono stati scelti in maniera casuale tra i bambini senza diagnosi di autismo.

Le diagnosi di infezione nei primi due anni di vita sono risultate leggermente meno frequenti nei bambini con autismo che nei controlli ( 95.0% versus 97.5% ).
In particolare le infezioni delle vie respiratorie superiori erano significativamente meno frequenti, mentre le infezioni delle vie genitourinarie erano più frequenti nei bambini con autismo.

Una frequenza di infezione leggermente superiore per i bambini autistici è stata registrata nei primi 30 giorni di vita ( 22.6% versus 18.7% ).

Dai dati si evince che in genere i bambini con una successiva diagnosi di autismo non presentano più infezioni nei primi due anni di vita rispetto ai bambini senza diagnosi di autismo.
I dati suggeriscono inoltre che i bambini con autismo potrebbero avere un tasso di infezione più alto nei primi 30 giorni di vita e che durante i primi due anni potrebbe essere a più alto rischio per alcuni tipi di infezione e a più basso rischio per altri.
Ulteriori studi volti ad indagare le associazioni tra infezioni nel periodo prenatale e della prima infanzia e l’autismo potrebbero risultare utili per chiarire il ruolo delle infezioni e del sistema immunitario nell’eziologia dei disordini di tipo autistico. ( Xagena2007 )

Rosen NJ et al, Pediatrics 2007;119: e61-69


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