Le infezioni causate dal virus influenzale comportano un’alta incidenza di ospedalizzazione tra i bambini durante i mesi invernali.
L’obiettivo dello studio è stato quello di identificare i possibili benefici della vaccinazione influenzale universale.
Sono stati analizzati in modo retrospettivo i dati di 182 bambini ospedalizzati presso il Montreal Children’s Hospital tra l’aprile 1999 e l’aprile 2002 a causa di un’infezione attribuibile al virus dell’influenza.
La diagnosi di ricovero è stata : sospetta sepsi (31%), infezioni del tratto respiratorio inferiore (27%), asma o bronchiolite (15%).
L’età media dei pazienti ospedalizzati era di 26,1 mesi ( media: 12 mesi ) ed il 34% aveva meno di 6 mesi.
Il 70% dei pazienti ospedalizzati non aveva una sottostante malattia.
Solo il 18% era candidato alla vaccinazione antinfluenzale secondo le attuali raccomandazioni delle Autorità Sanitarie Canadesi, e meno della metà era stata vaccinata.
Dallo studio è emerso che la maggioranza dei bambini ospedalizzati per complicanze da influenza non apparteneva a specifici gruppi a rischio, indicati dalle attuali raccomandazioni per l’immunizzazione anti-influenzale, e che 1/3 dei pazienti aveva un’età inferiore ai 6 mesi.
Secondo gli Autori le attuali raccomandazioni anti-influenzali dovrebbero essere riesaminate.
Estendendo la vaccinazione a tutti i bambini e alle donne in gravidanza si potrebbe ridurre l’impatto dell’influenza in età pediatrica. ( Xagena2003 )
Quach C et al, Pediatrics 2003; 112:e197-e201
Pedia2003