Non esistono dati certi sui benefici dell’assunzione alimentare di Acido Docosaexaenoico ( DHA ) sullo sviluppo neurologico dei neonati prematuri.
Un gruppo di Ricercatori australiani ha condotto uno studio clinico per determinare l’effetto del raggiungimento della dose stimata richiesta di DHA per i bambini prematuri sul neurosviluppo a 18 mesi di età corretta.
Lo studio randomizzato, controllato e in doppio cieco, ha coinvolto i bambini nati dopo meno di 33 settimane di gestazione dal 2001 al 2005 in 5 ospedali australiani.
Il periodo osservazionale è stato di 18 mesi.
Nello studio sono stati comparati regimi alimentari che prevedevano alti livelli di DHA ( circa 1% di acidi grassi totali ) o un livello standard di DHA ( circa 0.3% di acidi grassi totali ) a partire dal giorno 2-4 di vita.
La misura di outcome era rappresentata dall’indice MDI ( Mental Development Index ) alla scala Bayley a 18 mesi di età corretta.
Dei 657 bambini arruolati nello studio, il 93% ha portato a termine il periodo osservazionale di 18 mesi.
Il punteggio MDI alla scala Bayley non è risultato diverso tra i due gruppi ( differenza media: 1.9 ).
L’indice MDI tra le bambine nutrite con alte dosi di DHA è risultato più alto di quello delle bambine alimentate con dosi standard di DHA nelle analisi aggiustate e non-aggiustate ( differenza media non aggiustata: 4.7; differenza media aggiustata: 4.5 ).
L’indice MDI tra i bambini maschi non ha mostrato differenze tra i gruppi.
Per i bambini nati con un peso inferiore a 1250 g, il MDI nel gruppo con alti livelli di DHA è risultato più alto rispetto a quello del gruppo con livelli standard di DHA nel confronto non-aggiustato ( differenza media: 4.7 ), ma non ha raggiunto la significatività statistica dopo aggiustamento per età, sesso, educazione materna e ordine di nascita ( differenza media: 3.8 ).
L’indice MDI tra i bambini nati con un peso di almeno 1250 g non ha mostrato differenze tra i due gruppi.
In conclusione, una dose di circa l’1% degli acidi grassi totali nelle prime fasi della vita non ha aumentato i punteggi MDI dei neonati prematuri nati prima delle 33 settimane, ma ha migliorato i punteggi MDI delle bambine. ( Xagena2009 )
Makrides M et al, JAMA 2009; 301: 175-182
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