L'emicrania è uno dei disturbi neurologici più comuni nei bambini e negli adolescenti. Tuttavia, manca un confronto quantitativo tra più trattamenti farmacologici preventivi nella popolazione pediatrica.
Si è determinato se i trattamenti farmacologici profilattici siano più efficaci del placebo e se ci siano differenze tra i farmaci in termini di efficacia, sicurezza e accettabilità in una revisione sistematica e meta-analisi.
Gli esiti primari erano l'efficacia ( frequenza di emicrania, numero di giorni di emicrania, numero di giorni di cefalea, frequenza della cefalea o indice di cefalea ), sicurezza ( interruzione del trattamento a causa di eventi avversi ) e accettabilità ( interruzione del trattamento per qualsiasi motivo ).
Sono stati inclusi 23 studi con 2.217 pazienti. I trattamenti farmacologici profilattici includevano antiepilettici, antidepressivi, bloccanti dei canali del calcio, agenti antipertensivi e integratori alimentari.
A breve termine ( meno di 5 mesi ), il Propranololo ( differenza media standard, 0.60 ) e il Topiramato ( differenza media standard, 0.59 ) sono risultati significativamente più efficaci del placebo.
Tuttavia, gli intervalli di previsione del 95% per questi farmaci contenevano l'effetto nullo.
Nessun effetto significativo a lungo termine per la profilassi dell'emicrania rispetto al placebo è stato riscontrato per alcun intervento.
I trattamenti farmacologici profilattici hanno poche evidenze a sostegno della loro efficacia nell'emicrania pediatrica.
La ricerca futura potrebbe identificare i fattori associati alle risposte individuali alla profilassi farmacologica, analizzare le fluttuazioni della frequenza degli attacchi di emicrania nel tempo per determinare la durata clinicamente più rilevante del probabile trattamento profilattico e identificare bersagli non-farmacologici per la profilassi dell'emicrania. ( Xagena2020 )
Locher C et al, JAMA Pediatr 2020; 174: 341-349
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