Ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center e dell’University of Cincinnati, negli Stati Uniti, hanno riportato due casi di complicanze neurologiche che hanno richiesto l’ospedalizzazione nei pazienti trattati con Atomoxetina ( Strattera ) in associazione ad altri farmaci psicoattivi.
L’Atomoxetina è un inibitore selettivo del riassorbimento della norepinefrina, approvato nel disturbo da deficit di attenzione ed iperattività ( ADHD ).
Un bambino di 9 anni che stava assumendo Clonidina ( Catapresan ) e Destroamfetamina ( Dexedrine ) ha sviluppato psicosi, movimenti involontari anormali ed insonnia.
Un ragazzo di 18 anni che aveva iniziato ad assumere Venlafaxina ( Efexor / Effexor ) ha sviluppato tic facciali, tremori e disturbi nel parlare.
I sintomi acuti non hanno risposto alla Difenidramina, un antagonista dei recettori H1, in entrambi i casi, ma si sono risolti dopo che l’Atomoxetina ed altri farmaci sono stati sospesi.
Diverse sono le possibili spiegazioni: effetto atipico dell’Atomoxetina, eccesso di Atomoxetina o di metaboliti a causa di deficienza o polimorfismo del citocromo P450 2D6, un’interazione farmacologica con conseguente aumento dei livelli del farmaco oppure un eccesso di norepinefrina o dopamina simpatica.
Nel secondo caso ( ragazzo di 18 anni ), gli Autori hanno ipotizzato l’insorgenza di una sindrome da serotonina.
L’associazione dell’Atomoxetina con farmaci dopaminergici, farmaci noradrenergici o farmaci serotoninergici può essere causa di discinesie. ( Xagena2007 )
Bond GR et al, Clin Toxicol 2007; 45: 182-185
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