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Amoxicillina di routine per grave malnutrizione acuta non-complicata nei bambini


L’evidenza di alta qualità a sostegno di un protocollo di trattamento basato su una comunità per i bambini con grave malnutrizione acuta, che comprenda l'uso di antibiotici di routine al momento dell’ammissione in un programma di trattamento nutrizionale, restano limitate.
In considerazione dei costi e delle conseguenze della emergente resistenza associata all'uso di antibiotici di routine, sono necessarie più prove a sostegno di questa pratica.

In uno studio in doppio cieco, controllato con placebo in Niger, sono stati assegnati in maniera casuale i bambini da 6 a 59 mesi di età con grave malnutrizione acuta non-complicata a ricevere Amoxicillina oppure placebo per 7 giorni.

L'esito primario era il recupero nutrizionale alla settimana 8 o prima.

In totale 2.399 bambini sono stati inclusi nell'analisi.

Il recupero nutrizionale si è verificato nel 65.9% dei bambini nel gruppo Amoxicillina ( 790 su 1.199 ) e nel 62.7% dei bambini nel gruppo placebo ( 752 su 1.200 ).

Non vi è stata alcuna differenza significativa nella probabilità di recupero nutrizionale ( risk ratio per Amoxicillina vs placebo, 1.05; P=0.10 ).

Nelle analisi secondarie, Amoxicillina ha diminuito il rischio di trasferimento ospedaliero del 14% ( 26.4% nel gruppo Amoxicillina vs 30.7% nel gruppo placebo; risk ratio, 0.86; P=0.02 ).

In conclusione, non è stato trovato alcun beneficio dall'uso di antibiotici di routine per quanto riguarda il recupero nutrizionale dalla grave malnutrizione acuta non-complicata in Niger.
Nelle regioni con infrastrutture adeguate per la sorveglianza e la gestione delle complicanze, le strutture sanitarie potrebbero considerare di eliminare l'uso di routine degli antibiotici nei protocolli per il trattamento della grave malnutrizione acuta non-complicata. ( Xagena2016 )

Isanaka S et al, N Engl J Med 2016; 374: 444-453

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